“The
meaning of life is to find your gift. The purpose is to give it away”
Un giorno, per caso, ho letto questa frase e da quel momento ho deciso
di partire come volontaria in Togo per donare il mio aiuto a chi ne ha bisogno.
Grazie all’Associazione Oltre i Confini sono giunta a Koveto.
Koveto è un villaggio abbandonato a sé stesso, dove si vive per
sopravvivere, dove ogni mattina alle 6 si fa la fila al pozzo per raccogliere
l’acqua, dove i bambini amano andare a scuola, dove alle 18 è già buio, dove
per tutta la notte non si smette di suonare lo djambè.
Koveto è l’Africa, è la mancanza di cognizione del tempo, è il sentirsi
liberi e sereni, è il distacco dalla nostra realtà, è il perdersi nel guardare
le stelle in un cielo che sembra crollarti addosso.
I bambini, con i loro piedini scalzi sulla terra rossa, si recano all’ècole
per giocare ogni pomeriggio con i volontari. Sono i bambini più felici che io
abbia mai visto, amano correre, disegnare e cantare.
Ci sono Antoinette e Jacob che vivono solamente con la nonna e l’aiutano
in tutte le faccende domestiche; c’è Adebayor che ha una malformazione al
piede, non può correre, ma ama cantare ed insegnare le canzoncine ai più
piccoli ; c’è Messa che con i suoi occhioni tristi sogna di trasferirsi nella
capitale per studiare; poi c’è Bernard.
Bernard è un bambino di 5 anni, zoppo, con una fistola perennemente sanguinante
sulla fronte, parla poco ed emette solo versi incomprensibili. Arriva sempre per
ultimo nel cortile per l’animazione con la sua maglietta bianca macchiata di
terra e sangue. Cerca continuamente abbracci e avere una matita tra le mani lo
fa gioire, ma è il tuo cuore che in realtà gioisce maggiormente nel vedere il
suo sorriso.
È così, l’Africa è allegria e dolore allo stesso tempo, è felicità e
speranza.
Alla fine di questa esperienza mi sono resa conto che loro hanno aiutato
me.
Quando senti i bambini urlare il tuo nome e chiamarti “Mamma Togo”, quando
il tuo cuore inizia a battere al ritmo degli djambè, allora capisci di essere stata
nel posto giusto porterai sempre con te. Akpè Kakà!
Angela